Un passo decisivo verso una nuova rappresentanza dell’industria italiana dei sistemi di trasmissione movimento e potenza

Approvata la fusione di Assiot e Assofluid in Federtec

ASSIOT - Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione e Ingranaggi e ASSOFLUID - Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico hanno approvato il progetto di fusione in FEDERTEC.
L'obiettivo è quello di garantire una rappresentanza unica al settore in risposta alle trasformazioni del mercato, oltre ad offrire ai propri associati una trasversalità tecnologica e l’allargamento dell’ambito operativo e di rappresentanza a tutta la filiera.

 

FEDERTEC rappresenterà l’industria italiana della componentistica e delle tecnologie meccatroniche per la potenza fluida, la trasmissione di potenza, il controllo e l’automazione intelligente dei prodotti e dei processi industriali, aprendosi al dialogo e alla collaborazione con le istituzioni, con il mondo accademico e con tutti i soggetti che concorrono a comporre la filiera allargata.

 

Fino alla ratifica ufficiale della costituzione della Federazione, è stato nominato Presidente il Prof. Marco Bocciolone, Direttore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano.

 

Fonte: ASSOFLUID - Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico
In Italia, sono circa 1.000 le aziende che operano nel settore della Potenza Fluida, producendo, importando o rivendendo i diversi componenti oleoidraulici e/o pneumatici. Una realtà industriale che impiega oltre 20mila addetti, per un valore complessivo della produzione di 3,5 miliardi di euro nel 2017, il 65% del quale destinato all'export. Il settore della Potenza Fluida italiana è quinto al mondo per volume di vendite dopo Usa, Cina, Germania e Giappone.

 

Fonte: ASSIOT - Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione e Ingranaggi
L’industria italiana dei Sistemi di Trasmissione Movimento e Potenza è tra le prime quattro al mondo per dimensione e seconda - dopo la Germania - per livello tecnologico. Vanta nicchie di eccellenza assoluta, come dimostra la notevole propensione all’export delle aziende che si attesta mediamente attorno al 60% della produzione, ma che passa a all’80-85% se si considera anche la quota di export indiretto (circa il 60% delle consegne sul mercato interno).
Il settore è costituito da circa 300 aziende con dimensione industriale e numerose realtà a carattere poco più che artigianale che, in totale, impiegano circa 27mila addetti e contribuiscono positivamente alla bilancia commerciale italiana per 1,6 miliardi di euro (circa il 25% della produzione).