JCB Hydradig è una soluzione porta-attrezzature totalmente nuova, che apporta nuovi livelli di innovazione e un’ingegneria di eccellenza nel segmento di mercato in crescita delle macchine gommate compatte

Questa rivoluzionaria macchina soddisfa cinque criteri importanti per i clienti, offrendo visibilità, stabilità, manovrabilità, mobilità e accessibilità per la manutenzione. Hydradig è una macchina rivoluzionaria per operazioni di scavo, sollevamento, carico e trasporto di attrezzature per i settori dell’edilizia in aree urbane, della manutenzione autostradale e dei lavori cittadini.

La macchina stabilisce una serie di primati in cinque aree chiave:

  • Visibilità: una visuale intorno alla macchina senza eguali per l’operatore
  • Stabilità: un baricentro basso per garantire la stabilità durante il sollevamento ed eccellenti velocità di trasferimento
  • Mobilità: velocità di trasferimento fino a 40 km/h tra i cantieri
  • Manovrabilità: la sterzatura su tutte le ruote offre la massima facilità di utilizzo nelle aree urbane
  • Accessibilità per la manutenzione: accesso da terra a tutti i punti di manutenzione

 

 

Prestazioni dell’Hydradig

L’Hydradig di JCB è dotata di un robusto telaio con trazione integrale e 4 ruote sterzanti basato sul concetto dei collaudati movimentatori telescopici JCB Loadall. Questa soluzione offre tre modalità di sterzatura per una manovrabilità e stabilità ottimali e trasferimenti veloci. La potenza è fornita dai collaudati motori diesel JCB Ecomax conformi allo Stage IIIB/Tier 4 Interim, che erogano 81 kW (108 CV) e livelli di coppia a basso regime al vertice nel settore. Il motore soddisfa i livelli di emissioni Tier 4 Interim senza l’uso del costoso filtro antiparticolato (DPF), riducendo la complessità e i costi per il cliente.

Il motore montato lateralmente sposta il baricentro della macchina fino a 1,5 m più in basso rispetto ad alcune macchine da 10 tonnellate della concorrenza, e la trasmissione idrostatica, realizzata mediante una combinazione di una pompa a pistoni a portata variabile e un motore di azionamento a pistoni a portata variabile, viene trasmessa a una scatola di rinvio centrale e, quindi, a entrambi gli assali. Questa configurazione di trasmissione offre una gamma di velocità a variazione continua da 0 a 40 km/h, senza necessità di cambiare marce o vuoti di trazione all’aumento o alla riduzione della velocità. È inoltre disponibile un modello con velocità massima di 20 km/h per soddisfare le richieste di specifici mercati locali.

La distribuzione dei pesi tra gli assali, vicina al 50%, e un interasse più lungo rispetto alle macchine da 10 tonnellate della concorrenza offrono maggiore stabilità, aumentando la sicurezza dell’operatore. L’interasse di 2.650 mm garantisce un assetto di marcia migliore e una movimentazione sicura. L’assenza di oscillazioni in avanti e indietro durante la guida consente agli operatori dell’Hydradig di mantenere velocità di trasferimento tra cantieri più elevate, aumentando così la produttività, mentre il sistema antibeccheggio (SRS) del braccio JCB, disponibile come dotazione opzionale, migliora ulteriormente il comfort di marcia.

La macchina è dotata di tre modalità di sterzatura. Due ruote sterzanti per garantire sicurezza nei trasferimenti su strada, 4 ruote sterzanti e sterzatura a granchio per offrire la massima manovrabilità in cantiere. Un assale anteriore con oscillazione +/- 8° offre eccellente stabilità e trazione su terreni accidentati. Un comando di sterzatura in retromarcia opzionale sulla console principale consente all’operatore di utilizzare tutte le tre modalità di sterzata mentre la cabina è orientata in qualsiasi direzione. L’Hydradig offre un raggio di sterzatura incredibilmente stretto di appena 3.946 mm su pneumatici singoli, che sale a 4.511 mm quando è dotato di una lama dozer anteriore.

La macchina può essere ordinata con pneumatici singoli, pneumatici ad alto galleggiamento a larghezza maggiorata o pneumatici gemellati su ciascun assale. I clienti possono inoltre scegliere tra qualsiasi combinazione di lame dozer e stabilizzatori su ciascun lato della macchina, garantendo un design modulare che può essere adattato per ogni specifica applicazione. Sono disponibili lame dozer sia a sollevamento parallelo che radiale. L’Hydradig può essere inoltre dotata di un’ampia varietà di ganci di traino, connessi al telaio o tramite la lama dozer. Caratterizzato da una capacità di traino fino a 3,5 tonnellate, il gancio di traino è dotato di impianto elettrico da 12 V.

JCB offrirà un rimorchio Hydradig dedicato come dotazione opzionale, consentendo di effettuare i trasferimenti in cantiere con un’ampia gamma di attrezzature mediante una sola macchina. Il ridotto ingombro posteriore della macchina consente la rotazione della torretta e la sostituzione delle attrezzature occupando una sola corsia della strada.

Grazie al motore, alla trasmissione e ai serbatoi idraulici e carburante montati sul telaio inferiore, la struttura superiore è dotata di un ingombro posteriore ridotto di soli 120 mm, il 29% in meno di qualsiasi macchina della concorrenza, permettendo all’Hydradig di operare nei cantieri dagli spazi più ristretti o su una sola carreggiata autostradale. Il baricentro basso rende inoltre l’Hydradig incredibilmente stabile durante le operazioni di sollevamento, in modo particolare sui soli pneumatici, anche senza stabilizzatori o lama dozer. L’Hydradig a ingombro posteriore ridotto di JCB ha una capacità di sollevamento superiore alle macchine con ingombro posteriore tradizionale della concorrenza.

I comandi elettroidraulici Bosch Rexroth consentono il montaggio del distributore idraulico principale al di sotto del cofano laterale e direttamente al di sopra della ralla, eliminando i rumori idraulici all’interno della cabina. La trasmissione idrostatica a circuito chiuso, con pompe separate per trazione e azionamento del braccio, semplifica l’utilizzo contemporaneo del gruppo di scavo.

I clienti possono scegliere tra una configurazione monobraccio e una con braccio a triplice angolazione, con tre lunghezze avambraccio di 1.650 mm, 2.000 mm e 2.250 mm per una vasta gamma di applicazioni. La stabilità laterale, durante l’utilizzo dei soli pneumatici, è del 3% superiore a quella di qualsiasi macchina della concorrenza. Tutti i perni del gruppo di scavo sono dotati di boccole impregnate, consentendo intervalli di ingrassaggio di 500 ore. La geometria dell’avambraccio è la stessa adottata per le terne 3CX di JCB e i modelli di midi escavatori di maggiori dimensioni dell’azienda, consentendo l’uso di un’ampia gamma di benne e attrezzature alimentate.

L’Hydradig può essere utilizzata con una grande varietà di dispositivi di ribaltamento/rotazione e può essere dotata di attacchi Quickhitch meccanici e idraulici di serie. La macchina dispone di un circuito ausiliario ad alta portata di serie e può essere dotata di due circuiti a bassa portata, oltre ai circuiti idraulici dedicati per il funzionamento dell’attacco Quickhitch. Valvole di blocco completamente protette sono disponibili sui cilindri di braccio, avambraccio e benna, per garantire una sicurezza di sollevamento ottimale.

Su richiesta è disponibile un circuito ausiliario per attrezzature manuali, che consente agli operatori di lavorare con una vasta gamma di utensili inclusi martelli, seghe tagliaasfalto e pompe, utilizzando la potenza idraulica dell’Hydradig. L’Hydradig di JCB è un porta-attrezzi estremamente versatile e può essere utilizzato con circa 50 attrezzature JCB, risultando la macchina ideale per una vasta gamma di applicazioni.

 

Cabina con vista

La cabina certificata ROPS/TOPS dell’Hydradig è stata progettata e realizzata appositamente per questa macchina. Costruita in base al DNA del design Command Plus, adottato per la prima volta sulle pale gommate di maggiori dimensioni dell’azienda, la cabina Hydradig è dotata di un enorme spazio interno. L’eccezionale visibilità a 360° stabilisce un primato assoluto in termini di sicurezza in cantiere e facilità d’uso. Dall’interno della cabina, l’operatore ha una visuale fino a 1 m dall’ingombro della macchina da terra.

Se l’Hydradig è utilizzata con il rimorchio dedicato, la visuale dell’operatore dall’interno della cabina include anche il gancio del rimorchio senza dover ruotare la macchina. Analogamente, gli stabilizzatori e le lame dozer, quando forniti, possono essere agevolmente controllati dalla cabina di guida.

Grazie al motore montato nel telaio inferiore e all’assenza di azionamenti idraulici all’interno della cabina, il grado di rumorosità interna è di livello automobilistico, pari a 69 dB(A), caratteristica che consente di ridurre l’affaticamento dell’operatore e rende l’Hydradig un ambiente di lavoro straordinariamente rilassante per l’intera giornata. Un’ampia scelta di sedili con sospensione meccanica e sospensioni pneumatiche riscaldate opzionali migliora ulteriormente l’ambiente operatore, mentre i braccioli indipendenti consentono a tutti gli operatori di trovare una comoda posizione di guida.

La macchina è dotata di un monitor JCB a colori da 7” di ultima generazione, gestito mediante un controller rotativo. Questo sistema configurabile consente all’operatore di impostare le modalità di lavoro, nonché le pressioni e le portate del circuito ausiliario sia per le attrezzature JCB che per quelle di altri marchi. Gli operatori e i responsabili di cantiere possono inoltre programmare i tempi di regime minimo automatico del motore, da 2 a 30 secondi, per ottimizzare il risparmio di carburante.

Tutti i controlli di manutenzione giornaliera e periodica possono essere eseguiti da terra, grazie a un cofano del motore sollevabile che garantisce un accesso ottimale al motore e ai filtri. L’Hydradig di JCB registra il migliore punteggio di manutenibilità SAE della propria classe (migliore del 33% rispetto al concorrente più vicino) e non richiede agli operatori di salire sulla struttura superiore per effettuare la manutenzione periodica. L’Hydradig è fornita di serie con un contratto di servizi telematici LiveLink della durata di 5 anni per ridurre al minimo i tempi di fermo e consentire ai responsabili delle flotte di ottimizzare l’utilizzo della macchina. LiveLink offre inoltre una maggiore sicurezza, grazie alla possibilità di impostare limitazioni geografiche alle operazioni e abbinare la funzione ECU della macchina al sistema LiveLink per impedire l’avviamento non autorizzato del motore.

 

Fonte: Ufficio Stampa JCB

 

JCB ha 22 stabilimenti distribuiti in quattro continenti: undici nel Regno Unito, gli altri in India, Stati Uniti, Brasile e Cina.
JCB, che nel 2015 ha festeggiato il suo 70° anniversario, è di proprietà della famiglia Bamford. Il Presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford.
L’azienda produce oltre 300 diverse modelli tra cui terne, movimentatori telescopici, escavatori cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevatori fuoristrada, attrezzature per compattazione.
JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk
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