In Puglia task force, droni e reti neurali contro il dissesto idrogeologico

Il 12,5% dell’intero territorio pugliese presenta criticità a livello idrogeologico, con Foggia e Taranto in cima agli indici di rischio (fonte SIT Puglia). Servono provvedimenti strutturali ma anche di monitoraggio e prevenzione.

«La Regione Puglia ha approvato ad agosto l’istituzione di una task force  dedicata che punta a diventare un modello replicabile in tutta Italia» dichiara da Bari Ruggiero Mennea, consigliere regionale e presidente del comitato permanente della Protezione civile, intervenendo oggi durante la prima tappa del road show verso la 30ª edizione di SaMoTer: il salone internazionale sulle macchine movimento terra di Veronafiere che, dal 22 al 25 febbraio 2017, riserva il focus principale proprio a macchine e soluzioni per contrastare le emergenze ambientali.

«Che si tratti di pericolo idraulico, sismico o idrogeologico, è necessario condividere le risorse – continua Mennea -, ma abbiamo bisogno anche di nuovi modelli di pianificazione urbanistica e macchine più efficaci».

Un punto, quest’ultimo, condiviso da Tommaso Di Noia, docente di Ingegneria informatica del Politecnico di Bari, presente all’evento organizzato da SaMoTer nel capoluogo pugliese e a cui hanno partecipato anche studenti e insegnanti di FormEdil, Scuola edile di Bari.

Il futuro della prevenzione non può prescindere quindi dall’innovazione tecnologica dei macchinari e dei software. «L’elettronica, ad esempio, può aiutare ad utilizzare al meglio un escavatore in fase di intervento – spiega Di Noia -, così come a sviluppare intelligenze artificiali con reti neurali profonde in grado di fare analisi predittive o diagnosi in tempo reale su un’emergenza in atto. Senza dimenticare le opportunità legate al mondo aerospaziale, con droni capaci di un monitoraggio aereo del territorio».

Macchine sempre più intelligenti che, insieme a quelle a basse emissioni ed alta efficienza energetica, alle piattaforme tecnologiche per l’interazione human to machine (H2M) e machine to machine (M2M), sono protagoniste a SaMoTer 2017, come spiega Luciano Rizzi, area manager Agriexpo & Tecnology di Veronafiere: «La manifestazione è l’unico appuntamento di riferimento in Italia e rappresenta l’occasione per fare il punto sullo sviluppo del mercato delle macchine movimento terra più specializzate, come quelle  dedicate agli interventi per la tutela del territorio. Con questo road show che tocca Bari, Palermo, Catanzaro e Genova abbiamo voluto creare un percorso di avvicinamento al 30° SaMoTer, alimentando il dibattito su un tema molto rilevante per il Paese».

La prossima tappa del road show è in programma il 14 ottobre a Palermo.

 

Fonte: Servizio Stampa SaMoTer-Veronafiere

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