Una pala gommata JCB 457 è al lavoro per la movimentazione delle materie prime all’interno dello stabilimento di un famoso brand della ceramica quale Panaria

Panaria Industrie Ceramiche S.p.A., importante realtà nazionale attiva nel settore della produzione di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti localizzata nel cosiddetto “comprensorio della ceramica” tra Modena e Reggio Emilia, per le operazioni di movimentazione materiali nel suo stabilimento di Finale Emilia (MO) ha scelto la pala gommata JCB 457, ammiraglia della gamma del costruttore britannico.
Velocità operativa, agilità, produttività al top, contraddistinguono una macchina che coniuga a una generosa e potente idraulica una manovrabilità e un comfort d’eccellenza. La macchina è stata venduta dal concessionario JCB Bregoli Group di Bondeno (FE).

 

Il contesto operativo è di quelli particolarmente impegnativi: un impianto di produzione attivo 24 ore su 24, caratterizzato da onerose e continue operazioni di carico e scarico sia dei materiali necessari alla produzione delle ceramiche sia degli scarti di lavorazione, in cui le macchine operatrici sono mediamente impegnate per circa otto ore al giorno all’interno di un ambiente caratterizzato da abbondante presenza di polveri e dagli spazi di manovra particolarmente ristretti. Condizioni, queste, in cui la pala gommata JCB 457 sfodera tutte le sue caratteristiche di velocità operativa, elevata produttività, manovrabilità ma anche attenzione ai consumi di carburante.

 

Particolarmente importanti nei cicli di lavoro come quello nello stabilimento Panaria sono la rapidità e fluidità operativa: sotto questo aspetto la JCB 457 in configurazione “ZX” può giovarsi di una sezione idraulica particolarmente generosa, basata su un distributore a centro chiuso compensato e due pompe a pistoni a portata variabile, che garantiscono un flusso di 260 litri d’olio a una pressione di esercizio di 250 bar, caratteristiche che si fanno particolarmente apprezzare nei rapidi cicli di movimentazione dei materiali dai piazzali alle tramogge di carico dell’impianto.
Altrettanto rapidi i trasferimenti, in questo caso garantiti da un cambio automatico Smooth Shift che offre cambi di velocità estremamente fluidi a tutto vantaggio di una efficace trasmissione di potenza alle ruote e, naturalmente, del comfort di guida.

Nonostante le generose dimensioni e l’adozione, in questo caso, di una benna da ben tre metri cubi di capacità, la 457 non si lascia impaurire dagli spazi di manovra dell’impianto di Finale Emilia; ciò grazie all’eccellente raggio di sterzo garantito dall’articolazione centrale, che consente di limitare lo spazio di curvatura a poco più di 6 metri.

 

Date le caratteristiche dell’impianto Panaria, che vedono la presenza di materiali fini e polveri, comfort in cabina e facilità di pulizia e manutenzione rappresentano due aspetti da tenere in particolare considerazione. Al primo provvede la nuova cabina JCB, che oltre ad ampi spazi e una eccellente visibilità offre un ambiente di lavoro pulito e confortevole grazie all’efficiente filtrazione, mentre il secondo è assicurato da un’accessibilità ottimale ai componenti interni garantita dal sollevamento elettrico del cofano motore, che consente di raggiungere agevolmente propulsore e catena cinematica per l’esecuzione dei regolari controlli.

 

Anche la sezione posteriore può essere smontata per accedere al gruppo di raffreddamento che, in questa nuova versione, adotta una ventola estraibile, a comando idraulico e con portata variabile, collocata nella parte posteriore della macchina, aspetto particolarmente utile in questo contesto di lavoro.

 

La pala 457, nell’ultimissima versione lanciata pochi mesi fa da JCB, è alimentata da un motore MTU Tier 4 Final da 7,7 litri, che sviluppa una potenza pari a 193 kW (258 CV) ed è in grado di fornire un rendimento maggiore a regimi nominali più bassi, riducendo il consumo di carburante, il livello di rumorosità e le emissioni.

JCB ha inoltre messo a punto l’interazione tra il motore, il convertitore di coppia e la trasmissione, al fine di abbinare in maniera perfetta il motore alla trasmissione standard a quattro velocità e a quella opzionale a cinque velocità. In questo modo è stato possibile ottenere un guadagno in termini di efficienza energetica pari al 16%.

Come per le altre macchine JCB, il modello 457 è in grado di soddisfare i requisiti antinquinamento previsti dalla normativa Tier 4 Final, senza dover ricorrere all’impiego di un complesso e costoso filtro antiparticolato. In questo modo è possibile diminuire i costi sostenuti dai clienti e i tempi di manutenzione, riducendo al minimo i fermi macchina e aumentando la redditività.

 

Fonte: JCB

 

JCB ha 22 stabilimenti distribuiti in quattro continenti: undici nel Regno Unito, gli altri in India, Stati Uniti, Brasile e Cina.
JCB, che nel 2015 ha festeggiato il suo 70° anniversario, è di proprietà della famiglia Bamford. Il Presidente Lord Bamford è il primogenito di Mr JCB, Joseph Cyril Bamford.
L’azienda produce oltre 300 diverse modelli tra cui terne, movimentatori telescopici, escavatori cingolati e gommati, pale gommate, mini escavatori, minipale, dumper articolati, carrelli elevatori fuoristrada, attrezzature per compattazione.
JCB produce per il settore agricolo una gamma di movimentatori telescopici e l’esclusivo trattore Fastrac ed inoltre, per il settore industriale, i carrelli elevatori Teletruk.

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